mercoledì 28 dicembre 2016

Primo in classifica!

Il mio libro "Simbologia occulta nella leggenda del Graal" oggi 28 dicembre è primo in classifica nella settore delle novità in Storia della letteratura e critica letteraria:



Classifica effimera, ma ci godiamo il momento. Se continuiate a comprare mi fate mantenere la posizione in classifica ☺:


sabato 24 dicembre 2016

Il mio nuovo libro: Simbologia Occulta del Graal

Con ovvia soddisfazione vi presento il mio nuovo libro "La simbologia occulta nella leggenda del Graal":

Il libro offre una lettura simbolica del Perceval di Chrétien de Troyes seguendo le lezioni di René Guénon. Dopo una descrizione della struttura del racconto che mette in evidenza una struttura tripartita tipica delle iniziazioni, che permette anche di ipotizzare una conclusione del romanzo lasciato incompiuto dall’autore, si passa ai vari aspetti simbolici contenuti nell’apparente semplice romanzo cavalleresco. Si scopre una ricchezza di simboli e significati molto densa, ritrovando aspetti iniziatici, del simbolismo alchemico, del mito del re sacerdote, il simbolismo dei colori, la simbologia del cuore e aspetti legati ai rituali agricoli e alla fecondità della terra.



Per poterlo acquistare:


sabato 17 dicembre 2016

L'ossessione per gli eventi

Non capisco la moderna ossessione per gli eventi: la scuola organizza feste e recite, poi la Chiesa, l'Oratorio, il Comune, la palestra, l'associazione tal dei tali, ecc. Passi per gli eventi aziendali, ma non capisco questo horror vacui, questa ossessione di riempire il cosiddetto tempo libero, che tale non è in realtà. Dopo una settimana passata a lavorare, il fine settimana serve per sbrigare commissioni tipo spesa, contabilità, bucato e così via. A parte i pensionati, chi ha tutto questo tempo libero da riempire?Rimanere un po' a casa ad oziare fa male? O a leggere un buon libro?

venerdì 28 ottobre 2016

Operai e impiegati

Si è sempre fatta distinzione fra operai e impiegati, quasi che quest’ultimi facessero sempre un lavoro migliore. In realtà il lavoro impiegatizio è modellato sulla catena di montaggio con un’estrema parcellizzazione e specializzazione delle operazioni e gli open space, oggi tanto di moda, non sono altro che la forma fabbrica per il cosiddetto lavoro intellettuale. Non tutte le funzioni impiegatizie si riescono a parcellizzare in modo tale che anche chi non ha una preparazione può farla, però la tendenza è quella. In fondo un lavoro al call center non credo possa distinguersi da uno alla catena di montaggio per monotonia e ripetitività.

mercoledì 27 luglio 2016

Cose (E)inaudite, la rubrica affidatami da "Lo Spiffero"


Sempre con un po' di ritardo, aggiorno il mio blog. Da qualche settimana mi è stata affidata la rubrica Cose (E)inaudite de "Lo Spiffero", rubrica gestita per tre anni dal giornalista e amico Riccardo De Caria.
Se volete leggere qualcuno dei miei articoli, sempre di stampo liberale e libertario potete collegarvi al seguente link:

http://www.lospiffero.com/ls_category.php?id=13



giovedì 7 luglio 2016

Il Piccolo Manuale in allegato con Il Giornale

Il 26 maggio scorso è uscito insieme a "Il Giornale" nella serie Fuori dal Coro il mio Piccolo Manuale della Libertà. Dato il formato pamphlet della serie ho dovuto ridurre il contenuto rispetto all'originale in ebook. In ogni caso un libro da non perdere... A chi è sfuggito in edicola è ancora possibile recuperarlo nello store online de Il Giornale il cui link è:

http://store.ilgiornale.it/prodotto/piccolo-manuale-della-liberta/



La presentazione su "Il Giornale":

Liberalismo e libertarismo sono considerate dottrine politiche riservate a un’élite, mentre il «popolo», non avendo un’adeguata preparazione per comprenderli, subisce inevitabilmente il fascino delle parole d’ordi- ne della sinistra quali uguaglianza, solidarietà, ecc. Questo libro prova a smontare questo assunto, utilizzando il cinema popolare e le serie TV per spiegare principi come libertà, proprietà, concorrenza, monopolio, welfare state, Stato, nel tentativo di rendere accessibili concetti apparentemente complicati, ma in realtà dettati dai fatti e dal sano buon senso. Spiegare la libertà attraverso il cinema e la TV.

giovedì 2 giugno 2016

Bellezza e ricchezza



Quando si visita una cosiddetta città d’arte godendo delle bellezze architettoniche girando per le vie, non si fa altro che ammirare la volgare ostentazione della ricchezza di nobili, ricchi mercanti e  alti prelati del passato.

martedì 29 marzo 2016

La storia infinita e la crisi dell'Occidente

Qualche sera ho rivisto La storia infinita dopo un bel po' di anni. Interessante la frase del lupo che faceva più o meno così: "E' più facile dominare chi non crede in niente". Quale migliore descrizione dell'attuale situazione dell'Occidente?

domenica 27 marzo 2016

I cultural-chic e Donald Trump



Non nascondo di avere un’atavica antipatia per laureati e intellettuali che risale al periodo universitario in cui mi capitava di sentire studenti che nella loro vita non avevano mai letto, neanche per sbaglio, la pagina di un quotidiano o un capitolo di un libro qualsiasi che non fosse strettamente necessario per il superamento degli esami, che gonfiavano la loro presunzione con il futuro titolo di dottore. Analfabeti con la laurea, che non a caso, sono felici sostenitori delle assurdità di Grillo e Casaleggio. Indubbiamente scuole e università statali sono templi del conformismo e del pensiero unico in cui è veramente difficile sviluppare un pensiero critico. Le eccezioni esistono, ma sono appunto eccezioni.
Non a caso grandi geni e imprenditori del nostro tempo come Bill Gates, Mark Zuckenberg, Steve Jobs, e tanti altri non hanno finito l’università.
Naturalmente laureati e intellettuali si sentono tutti appartenere ad una classe superiore.
Poi cosa succede nel 2016? Che un certo Donald Trump, riccone americano senza tanti peli sulla lingua e un po’ rozzo si avvia a vincere le primarie del GOP. Apriti cielo. Tutti gli intellettuali, compresi quelli che politicamente simpatizzano per i repubblicani si scatenano contro il bifolco. In questa caso la risposta è quasi spontanea? Vi piacciono tanto i professori, le persone dal linguaggio forbito e di cultura? Tenetevi i vostri Monti, i vostri Obama, le vostre Fornero, i vostri Prodi, le vostre Hillary Clinton, le vostre Rosy Bindi. I risultati sono evidenti.
Il problema che a molti sfugge è che esiste una certa differenza fra un’aula accademica e un’azienda, specialmente oggi e in particolare per l’Italia, dove l’insegnamento universitario è ben misera cosa. Ma non solo. Alcune cose si possono imparare solo sul campo. Nella realtà esistono migliaia di dirigenti d’azienda e ricchissimi imprenditori con appena il diploma e a volte solo la terza media. Non sempre un linguaggio forbito è sinonimo di conoscenza, tanto meno in epoca di politicamente corretto, dove regna l’ipocrisia e il pensiero unico. Un certo Falegname della Palestina parlava di sepolcri imbiancati.
Negli Stati Uniti hanno votato una persona tanto per bene, a cui hanno dato un premio Nobel sulla fiducia ed hanno ottenuto disoccupazione, terrorismo e caos internazionale. Uno dei peggiori presidenti degli Stati Uniti, sostanzialmente un socialista in stile europeo.
A molti liberali o presunti tali sfugge una particolare: il miglior governo è il governo che governa meno. In tal senso non deve importare se il governo sia più o meno efficiente, ma quanto le sue dimensioni. Banalmente un governo che tassasse al 10% e usasse quel denaro per pagare unicamenti i privilegi ai politici sarebbe comunque preferibile ad un governo efficiente che tassasse al 50%. È una questione di libertà. Nel primo caso ci sarebbe più libertà del secondo.
In breve, il rozzo e ignorante Trump cosa ha di meno rispetto agli altri candidati? Quello che dice sarà anche rozzo, ma quante verità riesce a dire? Una persona “incompetente” potrebbe avere più possibilità di scardinare i meccanismi statali e ridurre il perimetro dello stato più di una persona competente che per formazione e metodologia si farebbe intrappolare da regole e meccanismi burocratici non riuscendo a modificarli. Un’“ignorante” non seguendo le regole potrebbe rompere quelle esistenti e scardinare un sistema più del professorino con le sue matite rosse e blu.
Infine Trump ha ricevuto l’endorsement di Clint Eastwood e di Rudolph Giuliani ed è un’ottima compagnia.

venerdì 25 marzo 2016

Protocolli medici e leggi per la tutela dei risparmiatori

In una puntata delle prime serie del Dott. House, il burbero protagonista fa un'affermazione interessante: "I protocolli medici servono a proteggere i medici, non i pazienti". La stessa cosa si può dire delle leggi in difesa dei risparmiatori, servono più a difendere gli intermediari finanziari che il risparmiatore. Chi ha mai letto le tonnellate di carta che si firmano in banca? O chi ci ha mai capito qualcosa? Alla fine si firma senza sapere cosa e non mi pare che l'incoscienza sia la migliore difesa del risparmiatore. E gli scandali finanziari più o meno recenti ne dimostrano l'assunto.

venerdì 11 marzo 2016

Edizione cartacea del "Piccolo Manuale della Libertà"


Per gli amanti del libro cartaceo, edizione limitatissima, numerata e autografata del mio "Piccolo Manuale della Libertà". Se volete acquistarlo contattami in privato: vitofoschi@libero.it Il libro costa 12€.


domenica 24 gennaio 2016

Abolire la prescrizione?


L'anno scorso ho traslocato, e per quanto i gornali raccontano che all'estero lo si faccia con facilità, rimane un evento traumatico. Tra le mille cose da inscatolare mi sono ritrovato una bella quintalata di documenti tra bollette e vari documenti fiscali. Ovviamente il mio primo pensiero è stato di far un bel falò purificatore e liberarmi di un bel po' di ingombro. Prima di procedere alla "purificazione", ho chiamato al commercialista che mi ha detto che i documenti vanno conservati per 5 anni e quelli fiscali addirrittura per 10! Ora, io ho fatto 3/4 traslochi, ristrutturazione e cambiato almeno 3 posti di lavoro negli ultimi 5 anni: sinceramente pensate che io sia in grado di ricostruire i miei movimenti fiscali? La risposta è ovviamente no. E che senso avrebbe che lo stato mi chiedesse delle tasse dopo 9 anni e mezzo? Come è possibile pensare che una persona normale possa ricostruire la sua storia fiscale dopo 10 anni? Un ragionamento del genere poteva valere forse cinquant'anni fa quando il posto in fabbrica era per sempre e a volte passava di padre in figlio, ma oggi con il precariato, i lavori saltuari, forme contrattuali non standard, spostamenti, ecc. come è possibile che si possa solo pensare una cosa del genere? Ma poi con tutta la mole di dati che lo stato ha a disposizione che senso ha conservare i documenti per 10 anni? Se non sei in grado di fare i controlli entro 2/3 anni, si butta tutto e amen. Tutta la tecnologia informatica a che serve? Ad ingrassare appaltattori e mazzettieri?
La stessa cosa vale per i privati. Se la società dei telefoni si è scordata una bolletta dopo 2/3 anni si chiude e basta. Non possiamo certo affitarre un deposito per conservare tutti i documenti dalla nascita alla morte!
In Italia con il giustizialismo imperante si è creata l'idea che i tempi della prescrizione si debbano allungare. Ma siamo impazziti? Il mondo corre veloce, i 2/3 anni di oggi equivalgono ai 10 anni di 20 anni fa. Chi fa certi discorsi o non ha mai lavorato o non sa cosa significa vivere veramente con tutti i mile problemi della vita quotidiana. Gente con maggiordomo, commercialista e avvocato a disposizione. La gente normale non ha questi privilegi.
Una proposta ragionevole sarebbe di dimezzare i tempi di prescrizione a 5 anni per il fisco e 3 anni per le ricevute fra i privati. Potete immaginnare bene che per i privati la riduzione dei tempi di prescrizione non sarebbero un problema. Dubito fortemente che una compagnia telefonica o altro aspetti 5 anni per riscuotere un suo credito.
E 5 anni rimangono comunque troppi.

sabato 23 gennaio 2016

Tradizioni e Misteri

Vi segnalo una pubblicazione ideata insieme all'amica Nicoletta Travaglini. Si tratta di una serie di articoli miei e di Nicoletta che si occupano di tradizioni, storia e misteri. E' una sorta di rivista in cui abbiamo riordinato alcuni nostri lavori non più apparsi online. Potete scaricarla liberamente e diffondere altrettanto liberamente. Vi segnalo il link ad un breve post con qualche dettaglio in più:


http://ilsitodelmistero.blogspot.it/2015/12/tradizioni-e-misteri-volume-1.html